Italiani e sport: quali sono le discipline più amate?

Tenersi in forma è un mantra imprescindibile per la maggior parte degli italiani, storicamente attenti al loro benessere fisico. Un’idea che si sviluppa nella mente di ogni singolo individuo sin dalla più tenera età e non fa altro che accrescere nel corso degli anni. D’altro canto, fare sport è salutare a qualsiasi età ed è importante per mantenere elevato non solo il benessere fisico.

Milioni di studi, infatti, hanno dimostrato quanto un ottimo stato di forma fisica sia propedeutico ad una maggior benessere mentale, ricalcando un antico detto latino che risulta attuale ancora al giorno d’oggi: mens sana in corpore sano. Esistono centinaia di discipline che ci consentono di restare in forma: vediamo, insieme, quali sono le più praticate dagli sportivi italiani.

Calcio, una religione laica italiana

Al primo posto, per quanto ovvio, troviamo il calcio, lo sport più popolare al mondo, che nel nostro paese, al pari di pochi altri in tutto il pianeta, può essere considerato una sorta di “religione laica”. I praticanti reali di questo sport, considerato anche coloro che giocano a livello amatoriale o una volta a settimana nella classifica sfida tra “scapoli” e “ammogliati”, non sono definibili, anche se, purtroppo, si vedono sempre meno bambini giocare a calcio nei cortili dei condomini e nelle vie delle nostre città.

Tutto ciò è “figlio dei tempi”. I ragazzini, nella maggior parte dei casi, iniziano a giocare direttamente nelle scuole calcio, apprendendo, senza alcun dubbio, basi tecniche decisamente migliori rispetto ai loro coetanei di un tempo, ma perdendo, forse, quel pizzico di gioiosa libertà dei bambini di qualche lustro fa, che apprendevano questo sport giocando negli oratori, nei parchi cittadini o nel cortile di casa.

Volley, lo sport più praticato dal gentilsesso

Il calcio, col passare del tempo, è diventato una passione che attraversa sia il mondo maschile che quello femminile, ma resta appannaggio dei primi per quanto concerne il numero dei praticanti. Lo sport di squadra più praticato dal gentilsesso, invece, è certamente il volley, che dagli anni ‘90 in avanti, grazie anche ai successi della “generazione di fenomeni” allenata da Julio Velasco, ha aumentato vertiginosamente i praticanti anche nel mondo maschile, che vedono in questo sport un ottimo strumento per restare in forma e risultare, perché no, maggiormente attraenti agli occhi di donne dal fascino smisurato come queste escort palermo.

La pallavolo è uno sport che, complice la mancanza del contatto fisico con l’avversario, richiede una maggiore applicazione mentale, reso ancor più stimolante e arduo al tempo stesso dal fatto di trovare altri cinque compagni di squadra dalla propria parte del campo. Ovviamente, al pari di qualsiasi altro sport, anche nel volley esistono giocatori che sono in grado di fare la differenza, solitamente individuati in coloro che schiacciano e fanno punti. Ma senza una buona ricezione e un palleggiatore in grado di offrire palloni adeguati, neppure il miglior schiacciatore del mondo sarà in grado di fare la differenza.

Tennis, i risultati dei tennisti fanno da traino all’intero movimento

Negli ultimi tempi, complice la ribalta internazionale ottenuta da professionisti del calibro di Berettini, prima, e Sinner, poi, gli italiani hanno riscoperto il piacere di impugnare la racchetta e dar corso ad appassionanti sfide di tennis. Anche in questo sport, al pari del volley, l’aspetto psicologico è assolutamente determinante, complice l’assenza del contatto diretto con l’avversario e il trovarsi, eccezion fatta per il doppio, soli con se stessi.

Giocare a tennis in Italia, tuttavia, non è certamente semplice, complici, talvolta, i costi da dover sopportare per poter praticare questa disciplina. Nel corso degli ultimi anni, grazie anche ad un miglioramento delle infrastrutture, il tennis è diventato uno sport “meno oneroso” rispetto a qualche lustro fa, attirando l’attenzione di molti giovani: i costi di una scuola tennis e di una scuola calcio, infatti, non si discostano molto.